
A L T O F E S T
D A R E L U O G O 6 7 8 Luglio 2012 NAPOLI CENTRO STORICO P E D A M E N T I N A INTERNATIONAL OPEN CALL / CHIAMATA PUBBLICA INTERNAZIONALE scadenza 31 maggio 2012 ALTO FEST 2012 + bando residenza edizione 2013 un progetto indipendente orizzontale condiviso di TeatrInGestAzione INVITO rivolto a ricercatori praticanti dell’arte e del pensiero, per le seguenti sezioni: CORPO, VOCE, SUONO, ELEMENTI / danza, teatro, musica, visual art, installazioni, urban flash art, simposio Diamo luogo alla cultura. Ospitiamo il teatro. Perché lo spazio cittadino si risvegli scena pulsante dell’iniziativa artistica e sociale, come palcoscenico di cultura, azione, passione e riflessione. ALTO FEST porta la cultura attiva negli spazi privati, donati per l’occasione dai cittadini, spazi pronti ad accogliere un rinnovato pensiero e una nuova consapevolezza, intenzioni pronte ad incontrarsi per trasformare il nostro quotidiano, farsi luogo d’inizio di un cambiamento. Vogliamo così sollecitare l’iniziativa dei singoli, mobilitare e mobilitarci per dare vita insieme, artisti, cittadini e pubblico, ad una nuova riqualificazione umana/urbana. Al termine di ogni serata, come già nella passata edizione, è riconfermato l’appuntamento con AFTERFEST, un incontro tra artisti, pubblico possessore di card, donatori di spazi e stampa. Un importante momento di condivisione che fa di ALTO FEST un’occasione di partecipazione culturale, che riesce concretamente a mettere in rete artisti e pubblico, abbattendo tempi e distanze. Il festival è un importante momento per tutte le realtà coinvolte per incontrarsi, confrontarsi, interrogarsi assieme sul senso, la direzione, le esigenze politiche e poetiche del proprio fare artistico. In un particolare momento storico in cui la parola “crisi” è universale, essa ci unisce, ci chiama. Un’occasione per intrecciare un nuovo dialogo e interrogarsi assieme sulla possibilità di FONDARE un nuovo linguaggio plurale. INSIEME vogliamo inaugurare un cantiere collettivo di studio delle direzioni, esigenze e sopratutto delle potenzialità di un linguaggio nuovo, capace di rifondare la relazione tra pubblico e scena, e di sostenere l’indipendenza creativa e politica del teatro, in tutte le sue declinazioni. DARE LUOGO Ciò che ci muove è la passione di DARE INIZIO A QUALCOSA DI NUOVO. Non è tanto il rivendicare risorse o mezzi che ci sono stati sottratti quanto il desiderio di percorrere strade nuove, scoprire nuove iniziative possibili, inaugurare nuove pratiche virtuose. Dare luogo alla cultura significa anche lasciare che la cultura faccia luogo, perché laddove un gesto artistico onesto viene prodotto, questo gesto inaugura uno spazio: uno spazio di consapevolezza, di condivisione e cosa più importante, un campo di relazioni. Condivisione e relazione aprono a loro volta un nuovo orizzonte di possibilità, creando un territorio comune di azione e promozione culturale; formazione di un’identità al plurale in cui tutto può apparire più a portata di mano se condiviso. Tutti gli artisti sono chiamati a rispondere all’impegno di dare luogo con il proprio lavoro, a nuove e irripetibili occasioni di incontro con il pubblico, rielaborando infine, in un documento destinato alla pubblicazione, il proprio processo creativo secondo la riflessione che fa di ALTO FEST un evento sociale collettivo: un atto creativo collettivo può essere determinante per una Riqualificazione Umana/Urbana: una riflessione sulla nostra responsabilità rispetto alla necessità di formare un nuovo pubblico attraverso nuove pratiche e nuove estetiche. COME FUNZIONA - Le presenze in opera (in tutte le loro immaginabili declinazioni) possono mettersi in atto con: CORPO, VOCE, SUONO, ELEMENTI - le categorie arti performative, arti visive, brevi incursioni urbane, installazioni, simposi - le opere, site-specific, possono essere create in anteprima per ALTO FEST, o riqualificate in stretta relazione con i luoghi che le ospitano: gli artisti in programma avranno accesso ad un archivio web che raccoglie foto, planimetrie, limiti d’intervento per ogni luogo, interviste ai proprietari donatori di spazi e tutte le informazioni sui luoghi del festival necessarie a costruire le presenze - requisiti tecnici. Le opere presentate dovranno essere “nude”, ovvero senza quel supporto tecnico più strettamente teatrale e o museale; i luoghi infatti dovranno essere abitati tecnicamente così come si presentano, non sono previsti allestimenti luci \ fonica destinati agli usuali spazi performativi, ma laddove sia necessario, nel reciproco rispetto dell’opera e del luogo, si potrà riqualificare il luogo scelto con supporti tecnici particolari, questi dovranno essere comunque a carico dell’artista e concordati coi proprietari degli spazi e con l’organizzazione - gli spazi sono privati e sono donati dai cittadini, o su invito, o su manifestazione spontanea d’interesse. Essi possono essere di varia natura, così come dimostra la prima edizione del festival, che ha avuto luogo, oltre che in 4 appartamenti, anche nei sotterranei di una libreria, in un negozio di saponi, in una liuteria, in una palestra di boxe, in uno studio fotografico, lungo le scalinate di un intero condominio, in un B&B, sui terrazzi. - documentazione. Sul sito www.altofest.net sarà attivata una piattaforma critica aperta ad artisti e pubblico. Chiediamo quindi ad ogni artista di raccontarci la propria esperienza di partecipazione ad ALTO FEST al termine del festival. L'organizzazione garantisce la documentazione video e fotografica. Tutto il materiale raccolto sarà oggetto di una futura pubblicazione.
- cucina sociale. Sarà attivata a pranzo, al costo di 5 euro, una cucina
sociale nello spazio
del DAMM (parco Ventaglieri), che quest’anno ospita le
attività di TeatrInGestAzione.
La cucina sociale permetterà di riunire pubblico
e artisti, gustando le ricette casalinghe
delle donne del quartiere Montesanto
(NAPOLI CENTRO STORICO).
- sostenibilità e promozione. L’organizzazione s’impegna a dare massima visibilità a tutti gli eventi in programma, curandone
la comunicazione affinché
possa raggiungere il maggior numero di spettatori possibile.
Nel rispetto degli
spazi e delle opere offrirà il proprio supporto tecnico e
organizzativo.
RETE OSPITALE. E’ stata costituita una rete ospitale di cittadini, amici e sostenitori che
daranno gratuitamente ospitalità agli artisti
del festival durante la loro permanenza.
La rete è sempre aperta; chiunque risieda a Napoli e voglia offrirsi come donatore di
ospitalità può scriverci su
organizzazione@altofest.net
indicando in oggetto RETE OSPITALE
RETE VOLONTARI / STAGISTI. E’ stata costituita una rete di volontari impiegati a vario titolo
nella struttura del
festival, dal servizio d’ordine, all’accoglienza pubblico e artisti, e
di
stagisti impiegati nell’organizzazione. La rete è sempre aperta; chiunque voglia
offrirsi
come volontario/stagista può scriverci su organizzazione@altofest.net
indicando in oggetto
RETE V/S. - sostenibilità economica per gli artisti. Alloggio gratuito secondo le modalità sopra descritte; specifichiamo che per la natura stessa degli alloggi offerti, non è detto che i gruppi possano essere ospitati nello stesso luogo,che la comodità non è garantita.Crowdfunding. E’ stata attivata una piattaforma di finanziamento popolare dal basso (al più presto on line), che ogni artista potrà usare a nome del festival e diffondere, cercando di far arrivare contributi propria opera, invitando i sostenitori ad indicare nella causale del versamento il proprio nome. Quota di gradimento. In linea con la politica di ricongiungimento tra artisti e pubblico, come nell’edizione passata, il festival emetterà a copertura delle spese di organizzazione del festival, le card d’ingresso a costi simbolici, per permettere ad un pubblico il più vario possibile di seguire gli eventi in programma; quest’anno ad esse si affiancherà una
quota di gradimento d’uscita,
che verrà corrisposta interamente all’artista.Residenza ed. 2013.
Tutti i partecipanti in programma concorrono di diritto all’assegnazione
di una
residenza creativa di 20 giorni, tra giugno e luglio 2013, all’interno del
progetto
Living Room, che prevede la convivenza, e la collaborazione alla
creazione dell’opera,
di 3 differenti artisti, nello stesso appartamento, che
verrà poi aperto al pubblico durante il festival.
Per l’assegnazione della residenza, verrà costituito un comitato critico, composto dai
donatori di spazi
e di alloggi, un membro di TeatrInGestAzione, un comitato artistico da
designare.
Le quote di gradimento d’uscita donate dal pubblico saranno elemento
di valutazione.
REQUISITI di
PARTECIPAZIONE e MATERIALI RICHIESTI
- l'invito è aperto a chi si riconosce nelle linee guida esposte, e fa della propria ricerca artistica
uno strumento di innovazione culturale e trasformazione
politico-sociale, senza rinunciare
al rigore estetico, al superamento del
genere. La scelta non seguirà il personale gusto
dell'organizzazione, ma la
leggibile capacità di mettersi in dialogo con pratiche di rottura,
quale questa
iniziativa vuole essere. Vogliamo aprire un dialogo con coloro che sono disposti
a mettersi in crisi, a lavorare per disegnare nuove prospettive, a inserirsi
nelle fratture del
nostro tempo, condividendo un pensiero critico. A voi
rivolgiamo il nostro invito ad agire.
I partecipanti dovranno firmare la liberatoria SIAE attestante l’assenza di vincoli sull’opera,
provvedere autonomamente alle spese di viaggio e
all’agibilità ENPALS, che dovrà essere
trasmessa all’organizzazione del
festival. Per le compagnie straniere che abbiano la possibilità
di chiedere una
copertura viaggio dalle istituzioni culturali dei propri paesi, la direzione
fornirà una lettera d’invito ufficiale.
- materiali. A
tal fine vi chiediamo di inviarci in formato PDF un dossier essenziale che
illustri le linee di ricerca (etiche / estetiche) perseguite, i processi
attivati nel tempo, e
una personale valutazione dell'impatto che hanno avuto sul
pubblico. Il documento deve
essere accompagnato da link ai materiale
foto e video che attestino l'attività illustrata,
con particolare
attenzione verso pregresse esperienze in spazi non teatrali (fattore non
determinante ai fini della scelta).
Foto e video dovranno essere caricati su piattaforme preposte (youtube, vimeo,...),
indicandone i link di riferimento.
Qualora richiesto dall’artista stesso, sarà possibile
attivare un incontro
conoscitivo via skype con la direzione del festival.
- invio. Il materiale richiesto dovrà essere caricato sul servizio di file
sharing
www.wetransfer.com, e inviato entro e non oltre le 24:00 del 31 maggio 2012
al seguente indirizzo di posta elettronica: organizzazione@altofest.net;
ecco come
si presenta la schermata di wetransfer:
aggiungi file trascinate i file dei materiali richiesti inserisci l’email del destinatario inserire organizzazione@altofest.net inserisci il tuo indirizzo e-mail inserire l’indirizzo personale o del responsabile di compagnia inserisci un messaggio inserire la dicitura: partecipazione ALTO FEST seguita da nome
artista e/o persona di riferimento, numero di telefono e indirizzo mail. In
mancanza dei dati richiesti
le candidature non verranno prese in
considerazionenon è previsto
un numero limite di presenze
in programma; la chiamata a partecipare può avvenire anche precedentemente alla scadenza indicata nel presente invito; coloro che saranno contattati dovranno firmare e rinviare via fax entro 24 ore dalla chiamata la documentazione fornita dalla direzione del festival, per confermare la propria partecipazione. Tutti coloro che invieranno materiale verranno informati della ricezione avvenuta. Terminiamo il nostro invito con una SINTESI di quello che è stato ALTO FEST 2011 ALTO FEST 2011
in
sintesi
direzione artistica e organizzativa
TeatrInGestAzione
3 giorni;
14 ore al giorno dalle 11:00
alle 24:30;
29 differenti performance tra
teatro danza arte visiva e installativa musica;
26 rappresentazioni
giornaliere;
23 artisti provenienti da
tutto il territorio locale, nazionale e internazionale;
12 luoghi privati offerti dai
cittadini;
500 presenze di pubblico;
da questa prima edizione sono
nate 3 nuove collaborazioni artistiche e 3 nuovi spettacoli;
hanno prestato il loro lavoro
volontario circa 20 persone;
L'evento è stato
autofinanziato e sostenuto in servizi dalla cittadinanza e da privati.
[…] Quella di Alto Fest è
da considerarsi un"operazione intenzionale di promozione
culturale, per certi versi
indisponente ed è necessario che sia stata così. Ricerca, in una
sola parola. È il teatro
ad aver strappato il senso convenzionale della relazione, a diventare
la mia, la tua, la sua
lingua per una sezione di tempo. Ha negato la struttura classica della
partecipazione per
destituire la distanza tra oggetto e fruitore, ha condensato una nebulosa
di funzioni non slegate
dal tessuto vivo urbano. Il doppio legame che ha caratterizzato
l"evento – la performance
che cerca il tessuto urbano e lo stesso tessuto che rende unica la
performance – rende “evento” Alto Fest.
(Christian Iorio – arteatro.eu)
CHI
SIAMO
ALTO FEST é un progetto di TEATRINGESTAZIONECerchiamo il principio poetico: in ogni atto, verbo, suono, silenzio, nel nostro essere presenti, cerchiamo di acCadere oltre l’estremo limite della poesia. In caduta libera cerchiamo l’impatto con la bellezza, che frantuma il significato, e libera il senso dalla forma, lo scompone in sentimento altro, che non ha umano nome. Cerchiamo la sorpresa. E lo stupore della scoperta contatti info@altofest.net www.altofest.net +39 320 0304861 teatringestazione.com |
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